« indietro Corniche Dog fox field di Les Murray
in: Semicerchio LV (02/2016) “30 anni”, pp. 48-50.
traduzione di Davide Rondoni
Corniche I work all day and hardly drink at all. I can reach down and feel if I’m depressed. I adore the Creator because I made myself and a few times a week a wire jags in my chest.
The first time, I’d been coming apart all year, weeping, incoherent; cigars had given me up; any road round a cliff edge I’d whimper along in low gear then: cardiac horror. Masking my pulse s calm [lub-dup
It was the victim-sickness. Adrenalin howling in my [head, the black dog was my brain. Come to drown me in my [breath was energy s black hole, depression, compère of the [predawn show when, returned from a pee, you stew and welter in [your death The rogue space rock is on course to snuff your world, sure. But go acute, and its oncoming fills your day. The brave die but once? I could go a hundred times a [week, clinging to my pulse with the world’s edge inches [away
Laugh, who never shrank around wizened genitals [there or killed themselves to stop dying. The blow that
[never falls batters you stupid. Only gradually do you notice a slight scorn in you for what appals.
A self inside self, cool as conscience, one to be erased In your final night, offaxed, still knows beneath all the mute grand opera and uncaused effect – that death which can be imagined is not true death. The crunch is illusion. There ’s still no outside world but you start to see. You ‚re like one enthralled by bad art – yet for a real onset, what cover! You gibber to [Casualty, are checked, scorned, calmed. There ’s nothing wrong [with your heart.
The terror of death is not afraid of death. Fear, pure, is intransitive. A Hindenburg of vast rage rots, though, above your life. See it, and you feel flogged but like an addict you sniffle aboard, to your cage,
because you will cling to this beast as it gnaws you, for the crystal in its kidneys, the elixir in its wings, till your darlings are the police of an immense fatigue. I came to the world unrehearsed but I’ve learned [some things.
When you curl, stuffed, in the pot at rainbow s end It is life roaring and racing and nothing you can do. Were you really God you could have lived all the lives that now decay into misery and cripple you.
A for adrenalin, the original A-bomb, fuel and punishment of aspiration, the Enlightenment’s [air-burst. Back when God made me, I had no script. It was better. For all the death, we also die unrehearsed.
Corniche Tutto il giorno lavoro e non bevo mai se tocco terra so che sono depresso. Il Creatore adoro perché ho fatto me stesso e alcune volte la settimana un filo elettrico mi corre [nel petto. La prima volta, stavo a pezzi un anno intero, piangendo, incoerente; i sigari mi avevano smesso: singhiozzavo a marce basse su ogni strada lungo la [scogliera, poi: cardiaco orrore. Mascherando tu-tum il mio [battito sommesso. Era la malattia della vittima. Adrenalina mi ululava [in testa, il cane nero era il mio cervello. Venne a soffocarmi [nei respiri, era il buco nero dell’energia, depressione, showman [prima dell’alba quando, tornando da una pipì, nella morte che hai ti [giri e rigiri.
La meteorite vagante è sulla rotta per far sparire il [tuo mondo, sicuro. Ma sta’ allerta, e che il suo arrivo riempia il [tuo giorno. Il forte muore solo una volta ? Mille volte io potrei [andar via, appeso al mio battito e a un passo da lì il precipizio [del mondo. Il ridere, che mai s’è ritratto intorno a genitali raggrinziti o suicidati per smettere di morire. Il colpo che mai cade ti scuote, istupidito. Solo gradualmente noti in te un leggero disprezzo per quel che sgomenta.
Un io dentro l’io, freddo come una coscienza, uno che deve sparire nella tua ultima notte, o faxato, riconosce sempre dietro ogni cosa la muta grand’opera e l’effetto [senza causa - che la morte figurata non è il vero morire.
Il crocchio è illusione. Non c’è ancora il mondo fuori ma tu cominci a vedere. Sei incantato come da una [brutta opera d’arte - ma per un’inizio reale, che avvio ! farfugli [alla Casualità sei controllato, misurato, calmato. Problemi il tuo [cuore non ha. Il terrore della morte non teme la morte. La paura, allo stato puro, è intransitiva. Un Hindenburg di gran rabbia si disfa, nonostante tutto, sulla tua vita. Guardalo, e [sentirai quel flagello ma come un tossico sniffi oltre la sbarra della gabbia poiché ti aggrapperai a questa bestia finché ti avrà [roso, per il cristallo delle sue reni, l’elisir delle sue ali, finché ogni tuo amore sarà la polizia di un’immensa [fatica. Io venni al mondo impreparato ma le ho imparate [alcune cose. Quando ti rivolti, sazio, nella pentola alla base dell’ [arcobaleno è la vita che fa a gara e che rema e tu non puoi fare [niente. Se fossi stato veramente Dio potevi aver vissuto [tutte le vite che ora ti storpiano e in miseria vedi decadere. A come Adrenalina, l’originale bomba A, benzina e mortificazione delle aspirazioni, sbuffo [dell’Illuminazione. Quando Dio mi creò, io non ho avuto copione, ed è [stato meglio. Benché in tutto sia morte, comunque si muore [impreparati.
Dog fox field The test for feeblemindedness was, they had to make up asentence using the words dog, fox and field. Judgement at Nuremburg
These were no leaders, but they were first Into the dark on Dog Fox Field:
Anna who rocked her head, and Paul who grew big and yet giggled small,
Irma who looked Chinese and Hans who knew his world as a fox knows a field.
Hunted with needles, exposed, unfed, this time in their thousands they bore sad cuts
for having gaped, and shuffled, and failed to field the lore of prey and hound
they then had to thump and cry in the vans that ran while stopped in Dog Fox Field.
Our sentries, whose holocaust does not end, they show us when we cross into Dog Fox Field.
Campo del cane volpe Era il test per feeblemindedness, dovevano comporre un frase con le parole cane, volpe e campo. Giuramento di Nuremburg
Quelli non erano capi, ma giunsero per primi loro nel buio del Campo del Cane Volpe.
Anna che scuoteva la testa, e Paul che divenne grande ma aveva una risata da piccino.
Irma che sembrava cinese, ed Hans che conosceva il suo mondo come il campo una volpe.
Pieni di spine, incolti, esposti, in quel momento tra mille loro riportano tristi ferite
per essersi stupiti, aver mischiato le carte, e sbagliato nell’adattarsi alla legge della preda e del segugio allora han dovuto lasciarsi abbattere e urlare nei [furgoni che corrono e poi si fermano al Campo del Cane Volpe.
Nostre sentinelle, il cui olocausto non ha fine, sono loro a guidarci quando traversiamo il Campo del Cane Volpe. ¬ top of page |
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