« indietro Aracne. Rivista d’arte on line, http://www.aracne-rivista.it
Tra le novità presenti nel sito, si segnalano due articoli di Valerio Ciarrocchi dedicati rispettivamente alla musica greca e alla musica ebraica e ai loro rapporti con la musica cristiana: in entrambi i contributi di agile lettura il musicologo usa un taglio comunicativo e enciclopedico per informare i lettori sugli strumenti, la trattatistica musicale, le notazioni e le principali peculiarità culturali – come i rimandi scritturali in ambito ebraico – che attribuiscono alla musica un ruolo decisivo nelle due civiltà.
Commentaria Classica. Studi di filologia greca e latina http://www.commentariaclassica.altervista. org/Commentaria_Classica
Nel fascicolo 2022 si segnalano due saggi: il primo è di Paola Gagliardi, che si sofferma sui lamenti di Anna per Didone e Giuturna per Turno nell’Eneide, due personaggi comprimari a cui viene concesso spazio proprio nella manifestazione luttuosa, che Virgilio innova, lasciando sospeso il lamento con la sua inanità davanti al fato. Il poeta si ritaglia così uno spazio originale, in sapiente equilibrio tra prassi funebre reale, modello omerico – che permette l’inserimento trenodico all’interno dell’epica - ed esigenza poetica. Enrico Simonetti indaga l’Eroide di Ipermestra, l’unica delle Danaidi che non uccide il marito: essa è un personaggio quasi assente dalla poesia erotica, con esigue testimonianze in epoca augustea. La minuziosa analisi del testo, uno dei più complessi ma meno battuti dalla critica, conferma l’assenza, nel lessico dell’Ipermestra ovidiana, dell’amore e il frequente ricorso ai concetti di timor, pietas e a topoi elegiaci.
Kamen’. Rivista di Poesia e filosofia. Numero 60 2022. Direttore Amedeo Anelli. Contattiinfo@libreriaticinumeditore. it. pp. 109, € 10,00
Questo fascicolo ospita una piccola ma ricca silloge inedita di Elio Pecora, Accordature: tredici poesie composte tra il 21 marzo e il 10 maggio del 2020. I testi recano una traccia persistente del momento storico, ma stemperano il dato evenemenziale proiettandolo in una riflessione universale sull’uomo, sul suo rapporto col mondo e con la poesia. A testi come Flagello: «la sventura è sventura / e tocca subirla, / o al più reclamare: ‘O natura, O natura’» o Il Confine, in cui si avverte l’urgenza del presente, si alternano brani in cui prevale una dimensione che travalica il qui e ora, come La Memoria, Poesia, L’Alleanza: «Ed è un patto chiaro l’andare: l’alleanza di una stagione che (…) lega al suo tronco il glicine viola». La cifra stilistica della raccolta è l’ossimoro: i testi sono disseminati da immagini dicotomiche («il troppo del suo niente»; «mentre grida arrochisce»; «un liquore aspro e dolcissimo», «mappe insicure, risposte definitive» e così via) che riconducono ai concetti tematici dell’alleanza - minacciata - tra uomo e natura e del viaggio (partenza, ritono, casa, luogo aperto vs. chiuso).
Italian Poetry Review xv, 2020 Società Editrice Fiorentina. Italianpoetry@columbia.edu, pp. 581, € 25,00
Nella sezione dedicata ai testi poetici si leggono alcune poesie tratte da Erbario, di Antonello Borra: brevi componimenti illuminati da immagini evocate all’io poetante dalla pianta. Siano suggestioni mitologiche (Peonia, Artemisia «le lacrime di questa stella, diana dei boschi», Lauro, Verbena), paronomastiche (Salvia «si salvi chi può»), cromatiche (Girasole «impazzire di luce… per arrivare a Van Gogh») l’autore se ne serve con aggraziata variatio alla ricerca della nobile e letteraria intensità della poesia dei semplici. Nella sezione dedicata alle traduzioni Simon West propone alcune poesie di Fortini da Paesaggio con serpente, Composita solvantur e Poesie inedite. West delinea nelle brevi note introduttive la fortuna anglo-americana della poesia fortiniana, cominciata alla fine degli anni ’70 con alcune traduzioni proposte da Michel Hamburger. Lo studioso si sofferma inoltre su alcuni motivi che il lettore incontrerà nei testi scelti, come - citando Lenzini - la tensione tra storia personale e storia collettiva che segna il percorso non solo poetico di Fortini o il tema della morte e della dissoluzione, centrale nella produzione tarda (Composita solvantur).
Letterature d’America. XLI Numero 184, 2021. Direttore Maria Caterina Pincherle, ISSN 1125-1743 pp. 142, 15 euro
Questo numero della rivista trimestrale contiene diversi saggi dedicati alla poesia e, in particolare, alla scrittura di Jones Very, Ralph Waldo Emerson, Edith Warthon e Williams Carlos Williams. Luigi Sampietro approfondisce in particolare gli aspetti principali della produzione poetica del New England nel XIX secolo in “Jones Very e il fiore mistico della poesia nella Nuova Inghilterra di metà Ottocento”, mentre Giuseppe Nori offre un’ampia presentazione dei canti di primavera di Emerson nel suo saggio “La rivale della rosa: i canti di primavera e i fiori di Emerson”. Julie Olin-Ammentorp torna sulla poesia di Wharton, “Edith Wharton’s flowers: poetry, perennials and place”, mentre Cristina Giorcelli presenta “Iris”, un testo davvero singolare nella produzione di Williams nel suo scritto critico “Williams Carlos Williams: la potenza dell’‘Iris’”. Carla Francellini
Parole rubate. Rivista semestrale on line, numero 25 giugno 2022 http:// www.parolerubate.unipr.it/
In questo fascicolo si segnala il saggio di Silvia Lilli sulle riprese delle laudi di Jacopone in Testori: la studiosa si sofferma in particolare sull’ultimo dei Tre Lai, Mater Strangosciàs, un intenso monologo teatrale in dialetto milanese che trae spunto dalla lauda iacoponica Donna de Paradiso. La trilogia, dedicata a tre raffigurazioni femminili (Cleopatra, Erodiade, la Vergine), culmina con la pièce mariana, unica donna capace di superare l’amore per sé stessa proiettandosi completamente nell’amore per l’altro, trovando e mostrando così una via per la salvezza. Giandamiano Bovi analizza alcune riprese del carme V di Catullo in Torquato Tasso (in particolare nell’ Aminta e in alcuni sonetti tra cui Viviamo, amiamci; Orazio è morto e Rogo amoroso): si osservano riprese sul piano tematico che mostrano bene in filigrana il modello, con alcune trasposizioni ad litteram («Viviamo, amiamci, o mia gradita Hielle; (…) Baciami, e i baci e le lusinghe taccia /Chi non ardisce numerar le stelle») che diventano più evanescenti nella produzione tarda, a testimoniare un uso diverso ma costante del modello.
RSAJournal, Numero 32 2021, pp. 231. General Editor Valerio Massimo De Angelis
Questo numero della Rivista di Studi Americani dell’Associazione Italiana di Studi Nordamericani è dedicato ad un’ampia indagine critica sul romanzo americano contemporaneo, ma lo segnaliamo comunque perché nella sezione “L’Inedito” (pp. 211-215) pubblica la poesia di Pasquale Verdicchio dal titolo “Sense of support” con l’introduzione critica di Leonardo Buonomo. Il testo, non esente da una certa nuance confessionale, si iscrive nell’ampia produzione del poeta, critico e traduttore nato a Napoli nel 1954 ed emigrato in Canada con la famiglia nell’adolescenza. Verdicchio. Vive negli Stati Uniti dove insegna all’Università di San Diego (California) dal 1986, quasi interamente dominata dall’idea del movimento – Moving Landscape (1985), A Critical Geography (1989), Nomadic Trajectory (1990). Carla Francellini
RHUTHMOS. Platforme internationale et transdisciplinaire des recherches sur le rythme dans les sciences, les philosophies, les artes https:// rhuthmos.eu
La piattaforma Rhuthmos, ideata da Pascal Michon, sviluppa il concetto di Rhytmanalisi, originariamente legato al linguaggio architettonico (Lefebvre 1922) ma che ha trovato, fin dagli anni ’60 del Novecento, un’applicazione a campi diversificati del sapere. In Francia, dopo un lungo silenzio, come scrive Michon nel suo contributo (25 giugno 2022), grazie alla critica che Bachelard fa della nozione bergsoniana di durata e poi ai lavori di linguistica (Benveniste) e di storia sociologica (Vernarnt, Le Goff), la Rhytmanalisi torna a suscitare interesse nella comunità scientifica, analogamente a quanto accade adesso nei paesi anglosassoni e nordici, dove la riflessione generale sul ritmo coinvolge ambiti disciplinari molto diversi tra loro. Nella piattaforma, che viene aggiornata con regolarità, si possono leggere in open access articoli dedicati allo studio dei ritmi in numerose discipline tra cui quelle letterarie, scientifiche, musicali e cinematografiche. ¬ top of page |
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