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Saggi e testi online |
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FARHAD SHAKELY
Nato a Germyan (Kirkuk - Kurdistan Iracheno) nel 1951, si è laureato in lettere kurde a Baghdad, dove è stato giornalista, impegnato politicamente nella lotta di liberazione del popolo kurdo in Iraq. Chiede ed ottiene asilo politico in Svezia nel 1978. È lettore di lingue iraniche (kurdo e persiano) all’Università di Upsala, Dipartimento di orientalistica. È direttore della rivista «Mamostay kurd» (l’insegnante kurdo), per la promozione e diffusione della lingua kurda. Da quando, dopo la Guerra del Golfo (1992), la Regione Autonoma del Nord dell’Iraq (Kurdistan iracheno) è stata posta sotto il controllo di sicurezza dell’ONU, Farhad Shakely è ritornato in Kurdistan dove tiene periodicamente seminari e corsi presso le due Università di Arbil e Sulaymania. Egli svolge un ruolo di primo piano nella diffusione e promozione della lingua e della cultura kurda sia in Kurdistan che all’estero. Va a tal proposito ricordato che, a causa delle terribili repressioni subite dal suo popolo nei quattro paesi in cui esso vive (Siria, Turchia, Iraq, Iran) la lingua kurda si è tramandata negli ultimi settant’anni unicamente per tradizione orale. Le due università di Arbil e Sualimania rappresentano il primo caso di università dove questa lingua può essere da alcuni anni studiata e dove si sono intrapresi vivaci studi sugli standard linguistici della trascrizione di essa. Il Kurdistan iracheno rappresenta oggi la prima ed unica area del Medio Oriente dove il Kurdo è insegnato nelle scuole. Importante da questo punto di vista l’apporto in Kurdistan di intellettuali come Shakely, sia per lo sviluppo della cultura e della lingua kurda in Kurdistan, sia per lo sforzo di insegnamento e mantenimento della lingua presso le comunità dei kurdi della diaspora: in Europa si stima ne vivano più di un milione, di cui oltre l’80% negli stati del Nord Europa (Germania, Svezia, Norvegia, Inghilterra). La rivista curata da Shakely è proprio rivolta al mantenimento dell’identità linguistico-culturale di questo popolo, di antichissime origini, che oggi, a causa delle repressioni subite nelle terre di origine, della diaspora, delle continue migrazioni, rischia di andare incontro ad un’assimilazione culturale forzata, sia in patria che all’estero. L’attività svolta da Shakely nel campo dell’insegnamento nelle città europee dove i kurdi cercano rifugio rappresenta da questo punto di vista un elemento di estrema rilevanza sotto il profilo politico, umano e culturale. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie e racconti, di cui alcune sono state tradotte in svedese, arabo, inglese, tedesco. In italiano alcune sue poesie sono incluse nella raccolta Canti d’amore e di libertà del popolo Kurdo a cura di Laura Schrader, edita dalla Newton Compton.
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BRUCIARE
Hai posato un pezzo di brace nel mio cuore
Nelle tenebre di questa città
Se un giorno ci incontreremo
Non domandarmi del buio e della luce
Io solamente conosco il racconto del bruciare.
IL SOLE DELL’AMORE
Se sussurro il tuo nome all’orecchio
Della notte
Risplenderà l’alba
Totalmente questo mondo trasformerà
In levante
Quando il tuo nome attraverserà il mio cuore
Nel mio mondo di essere e non essere
Sorgerà il sole dell’amore.
È IL TUO NOME
È il tuo nome.
Con gli occhi del cuore guardo il continente
del sole, e poi osservo i continenti notturni.
È il tuo nome.
Nei frammenti tra il buio e la luce
come lo specchio riflette la notte il giorno.
MAGARI PER UNA VOLTA
Da anni sono in attesa della gioia
In attesa dell’amore
Che arrivi
Che apra una finestra in questo castello
Che cali una rete in questo stagno torbido
Magari per una volta
Salvasse il pesciolino bianco dell’anima.
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(Traduzione dal curdo di Honahr Kider)
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Iniziative |
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19 settembre 2024 Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi
19 settembre 2024 Il saluto del Direttore Francesco Stella
16 settembre 2024 Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni
21 aprile 2024 Addio ad Anna Maria Volpini
9 dicembre 2023 Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"
15 ottobre 2023 Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi
30 settembre 2023 Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio
11 settembre 2023 Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto
11 settembre 2023 Recensibili 2023
26 giugno 2023 Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato
21 giugno 2023 Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova
6 maggio 2023 Blog sulla traduzione
9 gennaio 2023 Addio a Charles Simic
9 dicembre 2022 Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma
15 ottobre 2022 Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi
13 maggio 2022 Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio
26 ottobre 2021 Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"
16 ottobre 2021 Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre
11 ottobre 2021 La Divina Commedia nelle lingue orientali
8 ottobre 2021 Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français
21 settembre 2021 HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"
11 giugno 2021 Laboratorio Poesia in prosa
4 giugno 2021 Antologie europee di poesia giovane
28 maggio 2021 Le riviste in tempo di pandemia
28 maggio 2021 De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca
21 maggio 2021 Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini
11 maggio 2021 Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube
7 maggio 2021 Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana
23 aprile 2021 La poesia di Franco Buffoni in spagnolo
22 marzo 2021 Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021
19 giugno 2020 Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio
1 giugno 2020 Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"
30 aprile 2020 Laboratori digitali della Scuola Semicerchio
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