Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

FABIO FRANZIN, Co’ e man monche [Con le mani mozzate], Milano, Le voci della luna, 2011, pp. 93, €10,00.

 

Il cronotopo – per servirci a bella posta di un noto tecnicismo letterario e così tenere a distanza la molta vicinanza alla realtà del libro – è quello del trevigiano sud-orientale negli anni di oggi, cioè quelli della crisi per globalizzazione («globaizazhión, maedhéta»), quando perfino il modello del nord-est va in pezzi: «passà el sant, passà el miràcoeo» (sono rimaste le bollette). Il disastro è sta to più volte tematizzato da artisti e scrittori che lo hanno rappresentato concentrandosi soprattutto sulla forza, negativa e poetica dei non-luoghi: la forza di senso paradossalmente generata dal trattamento ‘artistico’ (fotografie, descrizioni) di costruzioni oramai prive di senso (è tutto un: vendesi, fitasi), fabbriche, aree commerciali. Franzin si concentra invece sull’antropologia di quella crisi, parla degli effetti sugli operai (non esiste più la classe operaia?), colpiti (come i ‘padroni’ e naturalmente peggio di questi), non solo nel portafoglio ma, molto più crudelmente, nell’etica del lavoro. Persa quella si perde perfino il senso delle generazioni e quello dello stare al mondo («el lavoro sparìo / parfin ai pensieri, daa speranza»). Lavoro quindi esisto, catene di fedeltà familiari ed aziendali cancellate in pochissimo tempo, l’umiliazione di passare giornate infinite a casa o a vagare in paese come l’ultimo de «quei che no’à vòjia / de far nient». Se fosse un film di Ken Loach, la storia finirebbe magari male ma ci sarebbe un po’ di vecchio sano moralismo per cui quello che resta è una solidarietà tra i lavoratori, sconfitti ma non umiliati nella dignità. Qui assistiamo invece al disfarsi del gruppo degli operai «fradhèi ribandonàdi da un pare», dopo l’annuncio della chiusura: erano ottantatre sul piazzale, rimangono in due. L’uso del dialetto non si concede mai effetti di mimetismo linguistico (tranne che in una delle Prose del tricolore, che si immagina scritta da un camionista ‘degradato’ a operaio, in una specie di italiano di continuo sprofondante nel dialetto). Il dialetto compone piuttosto una sorta di recitativo: il nastro che si srotola a vuoto trascinando i pensieri neri dell’inanità di quelle mani private di lavoro. Si può anzi dire che, letterariamente, la forza del libro sta tutta in questa rinuncia a incidere per via espressionista sul reale. È il reale invece che si fa corpo della crisi e trova spazio per entrare dentro con la forza sottile di una malattia psicosomatica, come l’eczema che compare sulle mani dopo qualche mese di cassa integrazione, la pelle che si squama, rossa: «El dermatòego dise l’é un sfogo / nervoso, ‘na risposta del só corpo / al stress […] ‘tanti stanno vivendo la sua / stessa situazione’. Lù sa che ‘e só / man ‘e se ‘à maeà parché inciodàdhe / tel nient. Nissùna pomata le guarirà» (‘Lui sa che le sue / mani si sono ammalate perché inchiodate nel vuoto. Nessun unguento le guarirà’). È la poesia di Franzin che è poesia psicosomatica: tra la causa vera e il sintomo, è l’antropologia di quest’ultimo, ed è una lingua che niente potrà guarire.

(Fabio Zinelli)

¬ top of page


Iniziative
5 marzo 2025
Il testo-natura. Presentazione di Semicerchio 70 e 71, Roma Sapienza.

22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398