Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

CERVANTES, Revista del Instituto Cervantes en Italia, anno II, n. 2, marzo 2002, Garamond Editrice, p.zza Sallustio 3, 00187 Roma, c.c.p. 93150001, Redazione: via di Villa Albani 14/16, 00198 Roma, E-mail: cenrom@cervantes.es, pp. 206, € 15,49 (abb. annuo) 

 

Al terzo numero (augurale il n. 0), in sezioni già consolidate, accoglie una selezione dei risultati dell’attività promossa dagli I.C. di Roma, Milano e Napoli, consentendo permanenza e largo accesso a materiale di studio e aggiornamento di prim’ordine. «Cultura» rispecchia la varietà del programma Barcelona en Roma: dalla fotografia (Fontcuberta) all’urbanistica (J. Español), al Paesaggismo (Bellmunt Chiva), dalla critica letteraria (C. Riera sulla Escuela de Barcelona, Giralt Torrente sulla scrittura biografica, M. Escartín Gual sull’amore nella letteratura spagnola) alla poesia (J. Barja) alla mostra (la poesia visiva di E. Scala secondo A. Ruffinatto) risaltano adeguatamente le attrattive culturali di una città fra le più dinamiche e poliedriche e quindi più esposte alla fagocitazione massiva. «Didáctica » non ha nulla della freddezza tecnicistica e polverosa che la parola spesso promette e propone effettiva informazione (un es., P. Hernández Mercedes sulla Traduzione Automatica). La monografica «Hispanismo» verte su Garcilaso a cura di rinomati specialisti: A. Gargano, I. Pepe Sarno, M. Rosso Gallo; di N. von Prellwitz due efficaci versioni all’insegna di una modernizzazione anche strutturale del sonetto. Nelle recensioni, F. Antonucci rende omaggio al valente S. Arata, prematuramente scomparso, all’uscita dell’edizione di El acero de Madrid di Lope. Le ultime pagine bandiscono il Premio di Traduzione Letteraria dell’I. C.

 

(Lucia Valori)

 

 

 

ÍNSULA, revista de letras y ciencias humanas, n. 652, abril 2001, Ctra. de Irún, Km. 12,200 (Variante de Fuencarral), 28049 Madrid, pp. 32, 69,40 (abb. annuo)

 

Fra i numeri dell’annata, la materia poetica di questo richiede un po’ di spazio.Grazie all’interdisciplinarità (musicologia e filologia) si può pensare a uno studio evolutivo fino ad oggi della poesia musicata dei villancicos: I. Tomassetti  contribuisce con dati inediti al lavoro di Pavia I Simò sul genere. Il saggio-recensione di Molina Damiani riacquisisce Diego Jesús Jiménez quale poeta di rango  a un contesto di fraintendimento ed oblio e, fra le nuove uscitepoetiche (di Siles, Campos Pámpano, R. Häsler), F. León ci fa notare il terzo libro di Jordi Doce, Lección de permanencia, sia per la proposta controcorrente sia per la magnifica espressione. Centro d’attrazione è però l’inserto sulla controversa e fatidica antologia di Castellet Nueve novísimos poetas españoles (1970): la difesa di T. Blesa circa il presunto voltafaccia di Castellet, da paladino a inumatore del realismo marxista letterario a mezzo dei poeti ascritti a successive antologie, non avrebbe motivo quando si pensasse che atto soggettivo è legittimamente quello di ogni autore di antologie; di cui però in questo caso vengono ripercorsi in modo involontariamente controproducente gli atteggiamenti preconfezionati da una mentalità vivacemente intuitiva ma tutt’altro che realmente duttile alle differenze poetiche che quei maestri, di cui secondo T. Blesa erano deserti gli anni ’60, andavano meditando (basterà citare Aleixandre e J.L. Cano). J.J.Lanz opera il bilancio sul caso editoriale con pertinente aggiornamento bibliografico e di prospettiva. Gli elementi circostanziali e strumentali della scelta antologica vengono alla luce, come conclude Lanz, mentre le ragioni il tempo le ha cancellate o mantenute con indiscutibile ovvietà: si ridimensiona quella rottura poetica che appare ora un’evoluzione meno brusca e più profonda di quanto si suggerisse. Oggi è ineludibile riferirsi a quei poeti come novísimos, e non è gran male anche proprio per apprezzare che dal codice ideologico – non solo «mitológico » come preferisce Lanz – di Castellet erano evasi prima di entrarvi; in altre parole la gabbia linguistica funziona non tanto come definizione estetica ma piuttosto storicamente, grazie al lavoro poetico e critico intercorso. Di fatto il fortunato termine, già prestito della storia della letteratura italiana, è stato riutilizzato ed elaborato (si pensi ai «postnovísimos») a più riprese, il che, contrariamente a quanto talvolta è stato osservato, non ha prodotto la sua usura, bensì ha contribuito a chiarirlo, rivitalizzarlo e dotarlo di un significato che Castellet paradossalmente gli aveva precluso in quanto assunto aprioristico. Ottima la scelta di riprodurre un articolo lungimirante, dello stesso 1970, di J. O. Jiménez. Questi aveva inaugurato tre anni prima di Castellet per alcuni di quei poeti il termine ‘novísimos’: sia detto per inciso, non per dare statuto di verba ma per considerare che tra sensibilità critica e lancio letterario può intercorrere una distanza. È saggio, come vuole T. Blesa, non fare altro processo a Castellet dopo quello su cui egli aveva forse contato e riconoscergli anzi quel merito di priorità e di parole a cui seppe infondere davvero sapore di scoperta e di entusiasmo; e insieme lasciar prendere corpo alla speranza che si plachi il sommovimento che l’antologia pare ancora esigere prima di diventare un classico d’epoca.

 

[L. V.]

 

 

 

QUADERNI IBERO-AMERICANI, rivista semestrale, n. 89, giugno 2001, via Montebello 21, 10124 Torino, pp.112, € 25,08 (abb. annuo), $ 50 (estero)

 

Nucleo di spicco sono tre interventi sull’universo Borges, sempre capace, secondo il disegno del geniale autore, di aprire itinerari affascinanti: M. L. Canfield esamina il nesso tra le figure del Minotauro e del labirinto e riconosce quest’ultimo segno come «chiave dell’ispanoamericanità », avendo già dedicato al tema decisivi scritti; C. Perilli sceglie l’accesso alla geografia alfabetica e metafisica di Borges dalla parte della scrittura e in un gioco esplorativo che, senza mancare al ri-ordine critico, conserva l’incanto della partecipazione di questo creato come Libro; non meno interessante il saggio di J. M. González Álvarez sul motivo epico, di così complessa interpretazione e straordinaria valenza, nella poesia borgesiana; fra le «Segnalazioni» di Soria, infine, uno studio di L. Silvestri sul rapporto dello scrittore argentino con Dante e Cervantes (Bulzoni 2000). Si invita poi a leggere, fra gli altri, A. Barbagallo, che prospetta ulteriori elementi sulla celebre temporalità machadiana, e F. J. Higuero, la cui brillante lettura di A. García Morales costituisce anche una preziosa riflessione di poetica contemporanea sulle strategie del discorso. Fra le recensioni, diverse contano sulla competenza di M. Cipolloni su cinema e letteratura; la poesia è ospite con l’ultima raccolta dell’uruguaiano J. Arbeleche presentata da M. L. Canfield.

 

[L.V.]  


¬ top of page


Iniziative
19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398