Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

VALERIO MAGRELLI, Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire, Roma-Bari, Laterza, 2010, pp. 230, € 25,00.

 

Nero sonetto solubile è il suggestivo titolo dell’ultima fatica saggistica di Valerio Magrelli, volume nato per progressiva stratificazione di ricerche legate a un’unica idea-ossessione: la presenza, pervasiva e impalpabile (solubile, appunto, stando alla felice aggettivazione del poeta), del sonetto Recueillement di Charles Baudelaire nella letteratura francese del Novecento. Nel capitolo introduttivo, Magrelli si sofferma sui versi di Recueillement individuando in essi due fenomeni fondamentali, perlomeno in relazione alla fortuna successiva del testo: un rilevante processo di personificazione allegorica e il rapporto speculare, ma antitetico rispetto alle attese del lettore, che intercorre tra le figure della Douleur e del Plaisir. A partire da questi rilievi preliminari, il volume si snoda attraverso un percorso che incrocia alcuni tra i maggiori poeti e narratori d’Oltralpe, distribuiti secondo un criterio cronologico che, ci pare, autorizza a leggere Nero sonetto solubile anche come una sorta di storia, per episodi esemplari, del ‘baudelairismo’ nel Novecento francese; una storia che peraltro ha il pregio di unire a una raffinatissima e puntuale strumentazione critica una grande chiarezza espositiva. Particolarmente felici risultano, in questa prospettiva, i capitoli dedicati a Valéry, Michaux e Beckett, dove l’indagine sulla fascinazione per i versi di Recueillement diventa pretesto per una più ampia riflessione critica sulla natura delle poetiche dei tre autori. Anche negli altri capitoli Magrelli non di rado fuoriesce dal tema che si è assegnato per allargare il campo di indagine, indugiando spesso in considerazioni teoriche che offrono spunti di sicuro interesse: è il caso dei capitoli sugli esperimenti riproduttivo-interpretativi di Prévost, sul rapporto tra regola e invenzione in Perec e sul ruolo della punteggiatura nella tradizione francese, il cui esempio più recente è dato dalla maniacale interpunzione che caratterizza la scrittura di Michel Houellebecq. Solo apparentemente fuori cornice rispetto a questo quadro franco-centrico, risultano le pagine dedicate al russo Nabokov, tra le più riuscite del volume, con un interessante excursus sulla francofilia dell’autore di Lolita e una riflessione sul rapporto tra il vero nome della protagonista del romanzo (Dolores) e la personificazione allegorica della Douleur nel sonetto baudelairiano. Il limite del libro è invece da rintracciare nei passaggi dove la ‘gabbia’ tematica che l’autore si è imposto finisce per rivelarsi una contrainte, per dirla nei termini cari a Georges Perec, più restrittiva che stimolante: è il caso, ci pare, del capitolo su Colette o di quello dedicato a Queneau, nei quali il pretesto baudelairiano, piuttosto esile, invece di essere foriero di spunti finisce per ridurre eccessivamente lo spazio di manovra del saggista. Di contro, Magrelli scrive pagine particolarmente felici, e in certa misura magistrali, quando si esercita nell’analisi metrico-stilistica dei testi poetici: si veda a tal proposito il paragrafo sull’opera di transmetrizzazione di Recueillement compiuta da Prévost, con il passaggio dall’alessandrino all’ottosillabo e il conseguente devenir squelettique del testo. Merita poi di essere segnalata, perché compiutamente ‘magrelliana’, una tesi che il critico avanza nelle pagine della premessa attraverso una spia testuale fuggevolmente evocata (il termine greco pharmakon) e poi ripresa con maggiore ampiezza nel saggio finale Logiche di inclusione letteraria. L’idea è quella di interpretare la pratica dell’intertestualità alla luce di un paradigma che non risponda più soltanto allo schema edipico sofocleo-freudiano (e dunque, almeno latamente, psicanalitico), ma che accolga l’ipotesi di un modello estetico-cognitivo di tipo virologico, parassitologico (l’autore chiama in causa tra gli altri il nome di Gilles Deleuze, ma viene spontaneo pensare anche ad alcuni protagonisti del Novecento letterario, a partire almeno da William Burroughs). La citazione, e la riscrittura, non sarebbero dunque (o non sarebbero soltanto) esperienze di filiazione più o meno fedeli al loro archetipo, bensì fenomeni infettivi, episodi di un contagio che agisce intus et in cute, trasformando il lettore in profondità. In questa prospettiva i versi di Recueillement non sarebbero molto diversi da un misterioso agente patogeno che intervenga a modificare il patrimonio genetico non solo di un autore, ma di una comunità intellettuale se non addirittura di un intero popolo, come testimonia la capillare diffusione di questo testo anche al di fuori dei circuiti letterari (Magrelli cita il caso dell’attrice Marie Trintignant che, poco prima di essere uccisa dal compagno, inviò alla madre un sms con i primi versi di Recueillement). Difficile non vedere quanto queste riflessioni interessino Magrelli non solo in qualità di studioso, ma anche di poeta e prosatore la cui esperienza autoriale è fortemente segnata dal tema della malattia, e di quella particolare malattia che è il contagio dei testi e delle idee; in quest’ottica bisogna augurarsi che le tesi qui esposte vengano riprese e ampliate nei suoi futuri lavori, fornendo piste di sicuro interesse per gli esegeti della sua opera poetica. (Riccardo Donati)
¬ top of page


Iniziative
19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398