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Peter Waterhouse e Versatorium Asylum neglectum


a cura di Camilla Miglio
Versatorium. Laboratorio di scrittura e traduzione collettiva coordinato da Peter Waterhouse
 


In: «Semicerchio» LVII (2017/2), Uncreative poetry, pp. 50-51


Peter Waterhouse, tra i maggiori autori di lingua tedesca contemporanei, anglo-austriaco, vive a Vienna. Traduttore impegnato sul fronte della poesia quanto su quello di una politica che rimetta al centro la consapevolezza (pluri)linguistica.
Il gesto dell’ospitalità, insito nel tradurre, non cancella la diversità dell’altro, ma se ne fa carico, creando un linguaggio nuovo. Tradurre è il contrario di alzare muri. Il gesto del traduttore è quello dell’accoglienza. Waterhouse ha fondato a Vienna Versatorium (www. versatorium.at), un gruppo di lavoro intorno al testo delle Supplici di Eschilo nella versione tedesca di Elfriede Jelinek. Del gruppo fanno parte migranti da ogni luogo del Mediterraneo e del Vicino Oriente, e giovani viennesi. Il testo è tradotto in diverse lingue, montate insieme in una nuova polifonia che accoglie un coro di voci di “richiedenti asilo”. Sono i giovani viennesi a dover fare lo sforzo di capire suoni e parole ignoti, non i migranti a doversi adattare alla lingua dominante. Il risultato è un testo apparentemente incomprensibile, in cui risuonano il greco, il tedesco, l’inglese lingua franca, insieme alle lingue di chi viene dalla Siria, dalla Libia, dalla Georgia o dal Kurdistan. Ne è venuta fuori una performance al Burgtheater di Vienna. I richiedenti asilo hanno invitato il pubblico della città più tranquilla d’Europa ad ascoltarli, a confrontarsi col paradosso di una comprensione che viaggi su binari diversi da quelli della semantica, e parli attraverso il suono delle voci, la presenza dei corpi. La rappresentazione, che ha avuto luogo nel 2015, ha fatto sensazione sui media, e ora è oggetto di dibattito e ulteriori sviluppi (http:// winkelwiese.ch/2015-16/programm/die-should-sea-be-fallen-in).
Di questa esperienza è disponibile ora una pubblicazione, in cui possiamo leggere in diversi alfabeti la riscrittura delle Supplici, ma anche trascrizioni in versi di fatti politici. Il titolo si legge in molti modi. Die Schutzbefohlenen (I/Le richiedenti asilo) diventa Die Should Sea be Fallen in, in cui, attraverso la mimesi fonica del titolo in tedesco voluto da Jelinek per il greco Hikètides, si possono intrasentire, con sensibilità translinguistica, in should: il dovere, o l'ipotesi (che risuonano in inglese), la colpa (in tedesco Schuld); e in seafallen (caduti in mare, ancora in inglese).
In un tempo in cui si chiudono i porti ai richiedenti asilo, la poesia e la traduzione collettiva diventano praxis, coraggio civile, momento di aggregazione e accoglienza concreta. Non si tratta solo di apertura a chi ci chiede "Schutz", (protezione), ma anche di mettersi in cammino verso il territorio linguistico di chi arriva. Saremo noi a dislocarci nei luoghi geografici, immaginari e linguistici altrui, nello spirito suggerito da Alessandro Leogrande nel suo libro sulle storie dei migranti (La frontiera, Feltrinelli 2015) e testimoniato da Versatorium. La poesia che qui presentiamo in traduzione è tratta dal volume.


Asylum neglectum

Clinamen della colpa
Sottoporlo a test di libertà tensiva.

                 Eseguire il test su ogni polo e lato
scattered society –

“pulcini che vanno sterminati”
           Numero effettivo di bestie
ha ceduto compatto.

Una grande struttura con incastri minimi.
                             Pubblico ammonito.
Azzardo politico
con errore di impostazione di
                procedimento penale, a scelta.
Arbitrio in ordinamenti e disposizioni.

“La minestra non solo è liquida ma anche annacquata”.

country outletter –
Dublin2, feccia in custodia cautelare.
Doppio Heinrich, ..
Emil, …
Ida, ….
Jutta, …..
Konrad; - - - -
la promozione della ditta deve proseguire coerente.

Riciclaggio di resti di 30 soggetti da ricercare.
                      Se di 3 riusciamo ad averne 1 o 2
è come averne nessuno.

.Auto fantasma cospirative.

Sono interdetti coraggio civile e concessione d’asilo.
Caccia alle streghe criminale,
questione di punti di vista, in ogni senso.
La valutazione avviene nello spazio
Giuro sulla giustezza delle misure adottate
Giudici giurati.

(traduzione di Camilla Miglio)


Asylum neglectum

Neigungswinkel der Schuld
Auf Spannungsfreiheit prüfen.

              Allpolig und allseitig abführen.
scattered society –

„kücken die geschlachtet werden sollen“
            Faktische Viehzahl
Konsistent zugestanden.

Ein großes Gefüge mit kleinstem Zahnrad.
                                Ermahntes Publikum.
Politisches Hochspiel
Mit Falschsetzung über
          Strafverfahren zur Wahl.
Willkür in An und Zu Ordnung.

„Die Suppe ist nicht nur zu dünn
sondern aus Wasser.“

Country outletter –
Dublin2, Dreck in Schubhaft.
Doppel Heinrich, ..
Emil, ...
Ida. ....
Jutta, .....
Konrad; - - - -
Förderungshandlung muss kausal sein.

Restlverwertung von 30 Auszuforschenden.
                Wenn wir von 3 nur 1 oder 2 haben
haben wir gar nichts.

.Konspirative Phantomautos.
Schutzunterlassung und Zivilcourageverbot.
Verbrochene Verhetzung, eine
Wertungsfrage in jederlei Gesinnung.
             Ermessung spielt im Raum.
Schwör um Richtigkeit
Schwurgericht




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