« indietro JOSÉ ALBERTO PINHO NEVES (coord), Companhia de Poetas, Juiz de Fora, Funalfa Edições 2003, pp. 392. s.i.p.
Companhia de Poetas è il titolo di quest’antologia che riunisce poeti del blocco economico del Mercosud latinoamericano, ossia, autori del Brasile, dell’Argentina e dell’Uruguay. Progetto realizzato dal Municipio della città di Juiz de Fora (nello stato brasiliano del Minas Gerais), l’antologia, oltre a rappresentare un importante progetto di fratellanza poetica tra i paesi ispanoamericani ed il Brasile, fatto purtroppo ancora molto raro, gode anche di una raffinata soluzione grafica che valorizza le singole poesie. Il volume rende omaggio al poeta brasiliano Mário Quintana (1906-1994), il quale inaugura l’antologia con tredici poesie. I poeti brasiliani che compongono il libro sono Adão Ventura, Affonso Ávila, Cláudia Roquette- Pinto, Edimilson de Almeida Pereira, Esio Antonio Pezzato, Fábio Weintraub, Fabrício Carpinejar, Hamilton Alves, Jaime Vaz Brasil, Lu Menezes, Myriam Fraga, Osmar Pisani, Renata Pallottini, Ricardo Rizzo, Sandra Regina Sanchez Baldessin, Wilson Bueno. I poeti argentini presentati sono Arturo Carrera, Diego Formia, Joaquín Giannuzzi e per l’Uruguay sono presenti Circe Maia, Marcelo Novoa Sepúlveda e Salvador Puig. La presentazione del volume è di Antonio Carlos Secchin. Il libro non si trova in vendita presso le librerie, ma dev’essere richiesto al Municipio della cittá di Juiz de Fora, non trattandosi di una pubblicazione con fini lucrativi.
JORGE SANGLARD (org.), Poesia em movimento, Juiz de Fora, Editora Universidade Federal de Juiz de Fora 2002, pp. 224. s.i.p.
L’intento di quest’antologia è recuperare, a distanza di trent’anni, l’effervescenza letteraria che Juiz de Fora, città di origine di Murilo Mendes, Pedro Nava e Affonso Romano de Sant’Anna, ha vissuto durante gli anni settanta, quando sorsero nuove voci interessanti ad aggiungersi al già ricco panorama letterario della città. Furono gli anni di formazione di poeti che raggiunsero successivamente (durante gli anni novanta) una visibilità nazionale nel panorama letterario brasiliano. La revista D’Lira fu l’epicentro di questo movimento, e nonostante siano stati pubblicati tre soli numeri, riscosse un notevole interesse presso poeti e critici letterari di quegli anni. Poesia em movimento ripropone alcune delle poesie che circolarono artigianalmente nella regione di Juiz de Fora, in seguito raggruppate in antologie dei rispettivi autori, che confermano la peculiarità di questa città dove si concentrano voci poetiche di rilievo. Tre saggi d’introduzione (ad opera di Jorge Sanglard, Gilvan Procópio Ribeiro e Affonso Romano de Sant’Anna) accompagnano il libro, così come delle belle riproduzioni di illustrazioni di artisti che integrarono il movimento culturale iniziato negli anni settanta, ovvero, Arlindo Daibert (1952-1993) Jorge Arbach e César Brandão.
OLGA SAVARY (org.), Poesia do Grão-Pará, Rio de Janeiro, Graphia 2001, pp. 522, s.i.p.
Creata dall’ambizioso progetto della poetessa Olga Savary – nata a Belém, capitale dello stato amazzonico del Pará, nel 1933 – di riunire poeti nati nello stato del Pará, o ivi cresciuti, questa preziosa antologia è frutto di quasi cinquant’anni di lavoro, collezionando testi, lettere, libri di poeti poco noti al pubblico dell’intero Brasile, affiancati da personalità letterarie di peso appartenenti allo stato del Pará. Il risultato mostra l’eccezionale qualità della letteratura di questo stato del nord, letteratura meno diffusa e meno conosciuta in ragione della sua posizione geo-politica (è noto che autori che non vivono nelle città del sud-est del Brasile incontrano molte più difficoltà per inserirsi nell’editoria nazionale). Questa è una delle ragioni per la quale l’iniziativa di Olga Savary va segnalata come un’efficace e coraggiosa alternativa di fronte all’egemonia del mercato che, purtroppo, poco si interessa alla cultura amazzonica. In ragione della presenza di oltre cento nomi, l’antologia dedica poche pagine ad ogni autore, ma serve da mappa per chi intende inoltrarsi nella fitta foresta della poesia brasiliana contemporanea e permette di riconoscere alcuni tra i nomi più significativi, come Age de Carvalho, Bruno de Menezes, Max Martins, Mário Faustino e la stessa organizzatrice, Olga Savary.
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