« indietro ATELIER, trimestrale di poesia critica letteratura, a.VIII, n. 31, settembre 2003, direzione: corso Roma, 168 - 28021, Borgomanero (No). E-mail: atelier.redazione@email.it
Farci la guerra per amore è il titolo dello stimolante editoriale di Marco Merlin, che mette il dito nella piaga della poesia italiana contemporanea: troppa (fra aree di autopubblicazioni ed edizioni più o meno accreditate) e troppo spesso del tutto priva di lettori capaci di avviare una riflessione critica sugli orientamenti ed i possibili canoni per il presente. Sono proprio i poeti che si lamentano dell’assenza di lettori, sostiene Merlin, a non voler essere letti, pretendendo gratis la corona d’alloro. Gratis, ovvero senza unconfronto, un fertile ialogo fra autori, lettori e critici sulle emozioni, i pensieri ed i progetti che filtrano attraverso la poesia. Si dichiara perciò giunto il momento di «guardarci in faccia», ossia di leggersi veramente, rischiando anche di mettere in pericolo le certezze acquisite. Fa piacere che anche le più giovani generazioni di poeti, che Atelier intende rappresentare, gridino questa ‘chiamata alle armi’; auguriamoci che il necessario confronto si stenda anche oltre frontiera, che si lanci uno sguardo inquisitivo alle sperimentazioni che avvengono nella poesia straniera, europea e non, per non incorrere in un’altra forma d’emarginazione. Coerentemente la rivista suggerisce possibili percorsi per orientarsi nel magma poetico contemporaneo, in primis la consueta rilettura di un autore del primo Novecento. Questo numero propone Corrado Govoni con inediti ed interventi di E. Piergallini, G. Ladolfi, M. Veronesi e G. Tuzet. Non scientifica, ma gradevolissima, è la provocazione di Merlin che tenta di fare’ il canone del Novecento riordinando la sua biblioteca nello spazio ristretto del salotto di casa. I saggi sono dedicati a Alessandro Ceni, ad una rilettura dell’operetta morale leopardiana Il Parini ovvero della gloria ad uso dei giovani poeti d’oggi, alla solitudine del critico e all’analisi di Mal de’ fiori di Carmelo Bene. Assai diverse le voci degli inediti, dai testi prosastici di Alessandro Berton a quelli mistici di Tiziana Cera Rosco, dalle belle liriche di Marco Simonelli alla poesia del persiano del primo Novecento Nima Yushij e alla prosa di Alessandro Carrera. Chiudono il numero approfondite recensioni a volumi di poesia, saggi e narrativa.
Antonella Francini
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