Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

NIKOLEV ANDREJ, Elisejskie Radosti, Poetičeskaja serija kluba «Proekt OGI», Moskva, 2001.

Il libretto poetico che ho il piacere di presentare porta con sé tutta la gioia e il sapore della genuina scoperta. Si tratta di un’esile raccolta di brevi poesiole scritte in un lasso di tempo assai lungo, tra il 1929 e il 1966, e rimaste ignote ai più, pur appartenendo ad una figura di primo piano della cultura russa e sovietica del XX secolo. Dietro allo pseudonimo di «Andrej Nikolev» si cela infatti Andrej Nikolaevi č Egunov (1895-1968), notissimo filologo e autore di un fondamentale studio su Omero nella poesia russa (Gomer v russkich perevodach XVIII-XIX vekov, Leningrad, 1964; il saggio è stato ripubblicato lo scorso anno a Mosca dalla casa editrice «Indrik»).
La vita di Andrej Egunov riflette tutto il tragico fascino della storia russa e sovietica del secolo che ci ha appena lasciato. Di estrazione nobiliare, Egunov-Nikolev aveva studiato negli anni 1905-1913 nello stesso istituto, il Teniševskoe učiliš če; dove in anni diversi avevano studiato Mandel’štam e Nabokov, poi si era laureato presso l’Università di Pietrogrado, compiendo studi slavistici e classici. I primi successi in campo accademico sono segnati da una celebrata traduzione delle Leggi di Platone (1923), nel contempo Egunov-Nikolev si accosta alla vita letteraria pietroburghese, frequenta Konstantin Vaginov e Jurij Jurkun, conosce Michail Kuzmin. Le prime prove letterarie di Egunov, in prosa, sebbene approvate da Konstantin Fedin, vengono respinte dall’editore per timore di un intervento della censura. Nel 1931 compare firmato con lo pseudonimo ‘Andrej Nikolev’ il romanzo Po tu storonu Tuly (Al di là di Tule), sorta di stilizzata pastorale sovietica che vien presto ritirata dal mercato per intervento della censura. Nel 1932 esce la traduzione delle Etiopiche di Eliodoro, l’anno successivo, il 20 gennaio, Egunov viene arrestato per aver partecipato alle riunioni di un circolo letterario giovanile chiamato Os’minog (Il polipo). Seguono tre anni di esilio in Siberia, a Tomsk, dove Egunov conosce il poeta Kljuev e il celebre linguista Špet. Nel 1938 Egunov riesce a trasferirsi a Novgorod, qui frequenta le sorelle di Zinaida Gippius e, tra gli altri, il futuro critico emigré, editore di Mandel’štam negli USA, Boris Filippov. Durante la guerra Novgorod viene occupata dalle truppe tedesche e Egunov, fatto prigioniero, è trasferito in Germania come Ost-arbeiter. Alla fine della guerra rimane un anno a Berlino ed insegna tedesco ai carristi dell’armata sovietica. Tuttavia, per timore di essere nuovamente arrestato dalla polizia sovietica (fu questo il destino di gran parte dei cittadini sovietici caduti in mano del nemico durante la guerra), il 25 settembre 1946 Egunov passa illegalmente nel settore americano. Giunto in data 29 settembre a Kassel viene fermato dalla polizia americana che lo consegna al comando sovietico. Seguono dieci anni di lager, fino al 1956, quando, finalmente libero, Egunov può far ritorno a Leningrado. Qui riprende la sua attività di studioso e traduttore. In questi stessi anni Egunov-Nikolev tenta di ricostruire la propria produzione letteraria, molti suoi testi poetici si diffondono nel samizdat (irrimediabilmente perdute risultano le sue opere prosastiche, in particolare, i racconti già lodati da Kuzmin e il romanzo Vasilij Ostrov). Grazie a Boris Filippov molti testi poetici di Egunov-Nikolev vengono pubblicati all’estero nel volume Sovetskaja potaennaja muza (Monaco, 1961). Ormai dopo la morte del poeta, alcune sue composizioni inedite vengono pubblicate negli Stati Uniti da Gennadij Šmakov in un almanacco poetico dedicato ai quarant’anni di Iosif Brodskij.
Il cognome Nikolev, scelto da Egunov per la sua produzione letteraria, rimanda a quello di un poeta satirico russo del XVIII secolo. La scelta dello pseudonimo può essere letta in questa chiave, oppure, tenuto conto della scherzosa definizione che di quel poeta fornì Puškin: «Nikolev, poeta defunto», essa potrebbe essere recepita come la tragica constatazione che nella Russia staliniana un poeta può solo chiamarsi «Nikolev» (sottinteso «poeta defunto»).
Le poesie di Nikolev, tra la stilizzazione letteraria, il gioco di parole, la leggerezza dei rimandi e dei sottintesi, costituiscono non solo un fine documento dell’epoca (ci rimandano all’entourage di Kuzmin e alla ricercata e scherzosa eleganza di un mondo tragicamente anacronistico), ma anche un evidente tentativo di sperimentazione poetica nella forma breve, nella essenzialità espressiva, in anni e in circostanze, quando la ricerca formale, tra ironia e erotismo (specie se omosessuale), sembrava impensabile. Le gioie ultraterrene cui fa riferimento Nikolev nel titolo sono, ovviamente, da ricollegare alle Tochter aus Elysium schilleriane (An die Freude).
Il volume è curato da uno studioso attento e preparato come Gleb Morev, che offre in poche pagine un’acuta interpretazione della poesia di Nikolev e con dovizia di particolari ricostruisce la biografia del suo autore. Con questo libretto la poesia russa del XX secolo ne esce ulteriormente arricchita.

Stefano Garzonio
¬ top of page


Iniziative
9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

19 settembre 2022
Poeti di "Semicerchio" presentano l'antologia ANIMALIA

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

27 agosto 2021
Recensibili 2021

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

16 aprile 2021
Filologia della canzone: presentazione di "Like a Rolling Stone" di M.G. Mossa

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

28 dicembre 2020
Bandi per collaborazione con Semicerchio e Centro I Deug-Su

20 novembre 2020
Pietro Tripodo Traduttore: presentazione online di Semicerchio 62

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

28 maggio 2020
Seminario di Andrea Sirotti sulla nuova Dickinson

22 maggio 2020
Seminario di Antonella Francini su AMY HEMPEL e LAUREN GROFF

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

28 aprile 2020
Progetto di Riscrittura creativa della lirica trobadorica

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398