Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

ALESSANDRO MOSCÉ, Luoghi del Novecento. Studi critici su autori italiani. C. Pavese, P. Volponi, T. Guerra, A. Bevilacqua, U. Piersanti, Venezia, Marsilio 2004, pp. 165, s.i.p.
La letteratura ha tracciato ogni tipo di spazio, ogni luogo possibile: dal viaggio in terre reali alle fughe nel fantastico, su una luna dove nessuno era mai approdato o in territori abitati da esseri prodigiosi, in isole utopiche e città ideali. Per quanto il concetto di ‘cronotopo’ proposto da Bachtin possa per certi aspetti ritenersi superato, è però indispensabile non dimenticare il significato gnoseologico e antropologico del termine, che riporta all’Estetica di Kant (spazio e tempo come forme indispensabili di conoscenza) e, di conseguenza, all’immagine dell’uomo all’interno del testo stesso.
Ed è entro confini storico-geografici ben precisi, trasformati però in «luoghi psichici o luoghi dell’anima», che si muove il saggio di Alessandro Moscé, Luoghi del Novecento. Studi critici su autori italiani. C. Pavese, P. Volponi, T. Guerra, A. Bevilacqua, U. Piersanti. Si presenta come un’indagine nella stabilità degli spazi e della loro storia – un paesaggio limitato all’Italia centro-settentrionale tra Piemonte, le terre emiliane, romagnole e marchigiane – che si oppone alla più labile dimensione del tempo. La logica seguita per inoltrarsi materialmente nei territori di appartenenza di questi autori (indagati in prevalenza come poeti) è, almeno in apparenza, coraggiosamente tradizionale: Moscé inizia sempre ricordando luogo e data di nascita, contesto storico, con un taglio da antologia o storia letteraria. Quello che più interessa è invece il legame tra parola e spazio espresso, ad esempio, dalla voce del dialetto e dai miti che esso contiene. Così nel modo di dire di Pavese «mangiare la cena», che richiami i discorsi dei contadini della Langa, oppure negli irriverenti correlativi oggettivi di Tonino Guerra, il poeta sceneggiatore di Santarcangelo di Romagna: «la figa l’è una montagna / biènca ad zócar / una forèsta in do ch’e’ pasa i lóp, / l’è la caróza ch’la tóira i caval; / la figa l’è una baléna svóita / pina ad aria nira e ad lózzli (La fica è una montagna / bianca di zucchero, / una foresta dove passano i lupi, / è la carrozza che tira i cavalli; / la fica è una balena vuota / piena di aria nera e di lucciole)». Altrettanto significativo è il dialetto parmigiano che anima «la poesia policroma del Po» nei romanzi di Bevilacqua, dove si sedimentano la lingua spagnola e francese, ma anche le parlate dei barcari e dei cercatori d’oro.
Ri-trovare o ri-conoscere un luogo vuole dire attivare la memoria per delineare uno spazio «vero due volte», come dice Vittorini in Conversazione in Sicilia, superare la delusione dello scarto tra ciò che è perduto e ciò che rimane, isolare il suo significato assoluto, mitico: i falò, i noccioli, le vigne, il mare diventano – nei Dialoghi con Leucò di Pavese – interlocutori dei grandi personaggi mitologici; per il Volponi della poesia Il ramarro (pur ricordato anche come autore del Memoriale) tornare alla giovinezza significa poter rievocare ogni volta «questo vivo fuoco di ginepro», ripensando alla donna amata ai tempi della scuola e, inevitabilmente, alla Urbino di allora; infine il mito si affaccia negli interrogativi alla natura di Umberto Piersanti che evocano gli stessi paesaggi marchigiani ai quali si rivolgeva Leopardi. Anche l’intertestualità, infatti, è un dato sotteso – anche se non troppo approfondito – a questi spazi e ai miti che li occupano: non solo si riaffacciano altri poeti e scrittori italiani dietro quelli indagati da Moscé, ma anche figure lontane e distanti, legate per analogia, come Omero, Mann, Ovidio con le sue Metamorfosi.
Chiara Lombardi

¬ top of page


Iniziative
19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398