« indietro
SCHREIBHEFT, Zeitschrift für Literatur, Nr. 60, 2002, € 10,50, Rigodon- Verlag, Nieberdingstr. 18, D – 45147 Essen.
Dedicato, secondo il motto Leave us alone, alle giovani generazioni di narratori del mondo di lingua inglese dedite alla riflessione postmoderna sull’autoreferenzialità della costruzione testuale quale «fabbrica delle citazioni», il numero si presenta come una interessante piattaforma di discussione, in cui ai materiali letterari si accompagnano interviste con gli autori – Ben Marcus, Lydia Davis (commentata dal poeta Michael Hofmann), David Markson. A questo colloquio partecipano da parte tedesca, in una sorta di variazione sul tema, i testi della sezione poetica di autori come Marcel Beyer, che con le terzine di Don Cosmic consegna un omaggio al mondo del reggae e al principio musicale del dub quale riferimento essenziale di una poetica incentrata sul ritmo, Ulf Stolterfoht, portavoce della componente più specificamente filosofico-linguistica, e il giovane Uwe Tellkamp, di cui viene presentato qui il poema Nautilus, una sorta di enciclopedico viaggio attraverso il motivo stesso del viaggiare, alla ricerca delle nuove possibilità dell’epos nella poesia contemporanea.
[Monica Lumachi]
¬ top of page
|