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Lo straniero di Roberto Carifi
Tu, lo Straniero. Da dove?
Da quale dimora smarrita,
che sole ti macina gli occhi,
che vuoto, in questa penombra, nel gelo dell’occidente,
con quale voce domandi, con quale speranza.
Ti accoglieranno le madri, avranno per te preparato un giaciglio?
Noi ti ameremo, Straniero, noi che abitiamo la soglia, noi che moriamo
sotto l’ulivo.
Tu, che una voce precede,
che logora un vento nemico.
Per dove, Straniero, lontano da cosa. Lontano da dove, per quale paese verso una voce, verso di noi
che aspettiamo nell’ombra.
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